La vitivinicoltura sull’Etna vanta una storia millenaria che affonda le sue radici nel XVII sec. a.C., così come descritto da Omero nell’Odissea e confermato dal ritrovamento di viti fossili e antichissimi palmenti rupestri. Il ritrovamento di antiche monete testimoniano come i paesi etnei risultavano ampiamente vitati a partire già dal V secolo a.C.. Nella monetazione di Naxos, risalente al 530 a.C., la più antica tra quelle delle colonie greche di Sicilia, sono largamente rappresentate le figure di Sileno, divinità dei boschi e della natura selvaggia, e di Dioniso, dio del vino e protettore delle coltivazioni; a tali figure è spesso associata l’immagine di un grappolo d’uva